L’orso si sposta ancora, nuovo incontro ravvicinato a Lamon

Dopo esser arrivato a Seren e Sovramonte, l’animale in cerca di cibo fugge vicino a una casera all’arrivo di un abitante

 (foto da web)BELLUNO — L’orso? Eviden­temente a Belluno si trova be­ne. Nonostante si sia spostato più a ovest, ancora non ne vuo­le sapere di dirigersi in Trenti­no, dove, per gli esperti, sareb­be diretto in cerca di compa­gnia femminile. Sarà, ma intan­to scorazza nel Bellunese, visto che l'altra notte è stato avvista­to da un abitante di Lamon, Li­no Da Rugna, che si trovava nel­la sua casera, distante dal cen­tro abitato, in località Le Ei. L'orso, nel suo percorso ver­so ovest, dopo le razzie degli ul­timi giorni, con tappa a Seren del Grappa nella notte tra lune­dì e martedì e a Zorzoi di Sovra­monte nella notte successiva, dove ha sbranato otto galline, due anatre e un coniglio, l'altro ieri era evidentemente ancora affamato.

A Le Ei di Lamon è stato attratto proprio dalle coni­gliere di Lino Da Rugna, e per questo si è avvicinato alla case­ra. Ma questa volta non ha tro­vato cibo: le conigliere erano tutte vuote. Lo ha raccontato lo stesso Da Rugna alle guardie provinciali, che non ha esitato a chiamare dopo l'avvistamen­to. Erano da poco passate le 21.30 quando Da Rugna, che si trovava affaccendato nella sua casera, dove di tanto in tanto va a trascorrere le giornate, ha udito dei rumori sospetti vici­no alle conigliere. Armato di una grossa pila è uscito fuori per vedere cosa accadeva. Lì l'avvistamento. Con la luce del­la sua pila diretta sulle coniglie­re il signore ha visto la sagoma dell'orso. E alla vista dell'uomo e della sua luce, l'orso è subito fuggito via. «Un segnale ottimo - spie­ga Gianmaria Sommavilla, co­mandante della polizia provin­ciale - perché questo sta a signi­ficare che ha paura dell'uomo e che non è pericoloso». E ieri po­meriggio le guardie provincia­li, che continuano a monitora­re gli spostamenti dell'animale, sono ritornate a Sovramonte dopo una segnalazione di una abitante che, avendo notato un graffio profondo su dorso di una delle sue pecore, temeva si trattasse dell'orso. «Falso allarme - chiarisce Sommavilla - . Poteva trattarsi dell'orso, ma le guardie hanno ispezionato il terreno circostan­te senza trovare alcuna orma».

Sull'avvistamento di Lamon si è espressa anche il sindaco, Va­nia Malacarne: «Siamo vigili e prudenti, ma abbastanza tran­quilli, perché sugli spostamen­ti dell'orso continuano a moni­torare la polizia provinciale e i tecnici delle Regioni Veneto e della Provincia di Trento. È un buon segno che l'orso sia scap­pato, ma è bene ricordare che l'animale non va sfidato». Per il sindaco è prematuro parlare di incontri pubblici per tranquil­lizzare i cittadini. «Potrebbe es­sersene già andato via, e fino a quando non ci saranno svilup­pi è inutile fasciarsi la testa».